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al testo di Gil
Siediti vicino a me
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Siediti vicino a me e raccontami: quand ero bambino, chi ero? E che cos'era per me il cortile della scuola e quelle mattonelle grigie fatte di altri piccoli quadrucci grigi? E chi erano per me i miei compagni, il maestro, i banchi di legno, che odorvano di scuola e di libri? E il cortile dove si giocava tra maschi a pallone? Siediti con me e raccontami: dove io ancora non ero, chi ero? Posa la tua mano sul mio viso e con la voce carezzami: più dolce sarà il giorno quando il sonno lo avrà.
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